Se c’è un consiglio che voglio darti in questo periodo di difficoltà, in cui sembra difficile trovare una “via d’uscita” dai pensieri e dalle preoccupazioni che ti attanagliano, è quello di provare a circondarti di persone che siano capaci di regalarti uno stato di totale positività.
Sì, perché nella grande maggioranza dei casi, farlo può davvero fare la differenza nell’affrontare in modo efficace questo delicato momento di incertezze.
Da dove iniziare? Potremmo ad esempio spegnere la tv (o per lo meno guardarla poche volte al giorno) e accedere lo spirito produttivo che è in noi!
Solo contaminando noi stessi e chi ci sta intorno di positività possiamo farcela.
Questo è quello che dunque ho voluto anch’io fare, chiamando 3 amici e professionisti per scambiarci riflessioni e considerazioni su come possiamo mettere in campo tutta la nostra positività per gestire in modo efficace il buio dell’incertezza e della paura. I miei amici sono Giorgian Putanu, Daniele Di Benedetti e Gianluca Spadoni.
Ci sono tante attività e tanti progetti che possono essere ripresi
in questo momento. Ci avevi pensato?
Giorgian ad esempio, ci dice che sta sfruttando questo periodo per riprendere la scrittura di un suo libro, sottolineando come sia di fondamentale importanza trarre utilità dai momenti di difficoltà, e che è possibile farlo magari dedicandosi ad un progetto rimasto nel cassetto per tanto tempo.
Anche Gianluca e Daniele non rimangono con le mani in mano.
Gianluca ci dice, ad esempio, che sembra aver riscoperto l’importanza di allenare i propri ritmi quotidiani e darsi una sana disciplina, affinché la gestione del tempo a disposizione risulti più proficua e quindi produttiva. Mentre Daniele si dice rilassato, mai come prima, perché in questo momento sta valorizzando la sua persona, dedicandosi completamente a se stesso.
Ognuno di noi può e deve concentrarsi su se stesso e
su quello che di positivo può mettere in atto.
Di certo le nostre vite cambieranno, tanti saranno i nuovi insegnamenti che sconvolgeranno in modo positivo il nostro dopo. Il cambiamento è inevitabile, lo sappiamo tutti.
Il mondo lavorativo avrà una più solida consapevolezza dello “smart working”, come sottolinea Giorgian, e delle tecnologie, preziosi alleati delle nostre produttività. La filosofia dell’essenziale accompagnerà per sempre le nostre vite, come evidenziano Daniele e Gianluca, e finalmente impareremo a liberarci del superfluo con più coscienza. In più impareremo, come ci dice Gianluca, che imparare non è un verbo che si riferisce ad un momento preciso del passato, ma deve costituire una costante nelle nostre routine.
Succederà questo molto probabilmente, e ci accorgeremo, guardandoci indietro, che anche nei momenti di difficoltà, in cui la sofferenza fa di tutto per oscurarci il cammino, nascono lezioni di vita in grado di stravolgere positivamente i nostri destini. Questo perché, come ci dice Gianluca, siamo costantemente alla ricerca del “senso” delle nostre vite e molto spesso questo senso è rintracciabile nei momenti che segnano le nostre esistenze in modo decisivo.
È accaduto questo per molti di noi. Per Daniele, che ricorda come i suoi momenti difficili passati da ragazzo lo abbiano spronato a crescere ed evolvere, maturando una sana accettazione verso se stesso.
Lo è anche per Gianluca, che ci dice di aver riscoperto il valore della gratitudine, nei confronti di quello che abbiamo e per cui molto spesso non ne riconosciamo l’importanza. E per Giorgian, che riconosce di aver tratto giovamento dall’esser cresciuto in condizioni umili, le quali gli hanno permesso di comprendere come il benessere molte volte oscuri ciò che è davvero importante nelle nostre esistenze.
Oppure potremmo imparare a comunicare con se stessi, mettendo in dubbio le nostre credenze limitanti e scoprendo le nostre potenzialità nascoste, come personalmente mi è capitato.
Nulla dovrebbe esser dato per scontato.
Dovremmo sempre “mettere” e “metterci” in discussione e considerare l’ignoranza una risorsa preziosa, da cui possono discendere interrogativi importanti per tutti noi, ci dice Daniele.
La conoscenza, la formazione e la consapevolezza dell’ignoranza
possono renderci migliori.
Abbiamo bisogno di formazione, che sia a livello psicologico o che sia a livello tecnico.
Questo perché la nostra evoluzione non deve arrestarsi.
Infatti, a dimostrazione di quanto detto, c’è gente che anche in questi periodi di crisi non trascura il valore della formazione, come dimostrano le iscrizioni che abbiamo ricevuto per la 14^ edizione del nostro corso “Guadagnare con le case.” E di questo ne siamo davvero orgogliosi!
Quindi, se anche tu vuoi evitare di lasciarti sopraffare dal senso di negatività che media e giornali riversano sul tuo stato emotivo, cerca di mantenere il focus su te stesso, investi nelle tue emozioni positive e soffermati su ciò che di salutare puoi trarre da questo periodo di stallo!
Seguiranno altre interviste e confronti sul tema con imprenditori e professionisti della nuova era!
A presto!
Andrea Maurizio Gilardoni
Rivedi l’intervista con Giorgian Putanu, Daniele Di Benedetti e Gianluca Spadoni.