Nel 2022, il fatturato immobiliare in Italia crescerà del 10%. Questo è quanto riportato dallo European Outlook 2023, lo studio presentato nel corso del Forum Scenari Immobiliari e di cui ha parlato anche il sito WeWealth.
Cosa significa questo per noi operatori del settore? Ne parleremo nel post di oggi. Prima però ti voglio ringraziare. Per cosa? Per contribuire al progetto che porto avanti ormai da quasi vent’anni, per essere parte della comunità di Rendimento Etico o anche semplicemente per essere qui a leggere questo articolo. Quella di guadagnare con le case in modo etico è ormai una realtà sempre più radicata nel nostro paese e il merito è in buona parte di quello che insieme siamo riusciti a costruire nel tempo.
Di tutto questo ho avuto l’ennesima conferma anche questo week-end, in cui abbiamo organizzato un evento dedicato ai nostri membri del Club Advanced. Per la prima volta siamo stati a Lugano, in Svizzera, ed è stato davvero bello incontrarli tutti in una nuova location con la determinazione e l’entusiasmo di sempre. Se come me sei convinto che le nuove opportunità sono sempre dietro l’angolo, ti consiglio di leggere questo post dall’inizio alla fine: ti racconterò come, nel corso dei prossimi anni, nell’immobiliare potremo fare grandi cose.
Perché i prezzi degli immobili sono destinati a crescere
Per cominciare, ripercorriamo insieme i dati principali che sono emersi dalla presentazione dello European Outlook 2023. Entro la fine di quest’anno, si stima che nei cinque principali paesi europei – tra cui c’è anche l’Italia – il fatturato del settore immobiliare crescerà complessivamente del 12,1% rispetto al 2021. Se consideriamo soltanto il nostro paese, la crescita del fatturato dovrebbe attestarsi intorno al 9,9%, una percentuale leggermente inferiore ma comunque di tutto rispetto.
Secondo gli autori del rapporto, l’aumento del fatturato previsto sarebbe da attribuire almeno in buona parte all’inflazione. E infatti, sempre guardando ai cinque principali paesi d’Europa (Germania, Francia, Italia, Spagna e Regno Unito), i prezzi degli immobili residenziali dovrebbero aumentare mediamente del 4,5% nel 2022 e del 6,5% nel 2023.
Da un lato è vero che l’aumento dei prezzi sarà principalmente determinato dall’inflazione e quindi dall’aumento dei costi di costruzione o ristrutturazione. Dall’altro però, per come la vedo io ci sono anche degli ottimi motivi per prevedere che il settore immobiliare sarà interessato da una crescita molto interessante. Nei prossimi paragrafi ti spiego il perché.
Fatturato e compravendite: cosa aspettarci per il 2022 e il 2023
Se è vero che l’aumento del fatturato andrà in parte a compensare i costi di costruzione più elevati, è altrettanto vero che i prezzi più alti non sembrano aver scoraggiato più di tanto i potenziali acquirenti. Nonostante si preveda un lieve calo delle compravendite per l’anno in corso (-5,3% in Italia per gli immobili residenziali) i dati positivi sul fatturato mi portano a credere che l’entusiasmo dei compratori non dovrebbe smorzarsi più di tanto.
Detto in altre parole, nonostante l’aumento dei prezzi e dei tassi di interesse, le persone continuano a comprare casa. Come mai? In effetti viene da chiederselo, perché a prima vista questo potrebbe non essere esattamente il momento migliore per acquistare un immobile. E invece…
Comprare casa per combattere l’inflazione: ecco perché
La pandemia ha generato molte difficoltà, su questo non ci piove: chi ha dovuto chiudere, chi ha perso il lavoro, per non parlare poi di chi invece ha perso una persona cara. D’altra parte, è anche vero che molti italiani – non potendo praticamente uscire di casa per un lungo periodo – hanno risparmiato molto più del solito.
La brutta notizia è che adesso i loro risparmi rischiano di essere erosi in termini reali proprio dalla crescita dell’inflazione. E indovina un po’? Gli immobili sono proprio tra i principali beni rifugio in caso di aumento generalizzato dei prezzi.
Capisci perché secondo me l’interesse degli acquirenti non calerà in modo sostanziale nel prossimo futuro? Ovvio, alcune persone che pianificavano di comprare casa magari ora non potranno più permetterselo. In generale però, i prezzi degli immobili tendono a essere toccati dall’inflazione in misura minore rispetto ai beni di consumo e anche i tassi di interesse cresceranno a un ritmo più lento rispetto alla pressione inflazionistica.
Senza contare poi la grande instabilità che ha interessato ultimamente i mercati finanziari. Insomma, per chi vuole investire in questo periodo, il mattone fa certamente parte delle opzioni più interessanti in termini di rapporto rischio-rendimento.
Tutto questo mi porta a credere che, chi può permettersi di comprare un immobile molto probabilmente lo farà, in primo luogo a titolo di investimento e di tutela dei propri risparmi.
Sei pronto per la tua grande opportunità?
Giusto lo scorso week-end ne parlavo con i ragazzi del Club Advanced di Guadagnare con le case: le opportunità in questo settore sono davvero tantissime! Pensa che in questo momento non riusciamo a soddisfare tutta la domanda che ci arriva dalla comunità di finanziatori di Rendimento Etico. Proponiamo tante operazioni, ma loro ne vorrebbero molte di più!
Sai cosa significa? Che abbiamo bisogno di nuove leve, di persone determinate a intraprendere questo percorso con l’obiettivo di fare la differenza, per sé stesse e anche per gli altri!
Il nostro Club Advanced ti permette di entrare a far parte di questo mondo, di operare nel settore in modo etico e contribuire a tutelare il nostro patrimonio immobiliare.
Ti avvicinerai a questo mercato con le competenze e gli strumenti giusti, che ti consentiranno di diventare un professionista del settore. Potrai contare sul supporto di una rete di specialisti che si occupano di portare avanti tutti gli aspetti legali e amministrativi di ogni trattativa. Ma soprattutto, avrai la possibilità di dare una svolta concreta alla tua esistenza e di avvicinarti sempre di più alla vita che hai sempre desiderato!
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Mi raccomando, ti aspetto!
A presto.
Andrea Maurizio Gilardoni