Cos’è il debito cattivo e perché devi cercare di evitarlo a tutti i costi? Buongiorno e ben tornato sul mio blog! Come forse saprai, la scorsa settimana ho inaugurato una nuova post series, che ci terrà compagnia per qualche mese. E sai cosa ti dico? Ne sono già così entusiasta che non vedo l’ora di condividere con te tutto quello che ho da raccontarti!
Nel caso non avessi ancora letto il primo post della serie, ecco in breve di cosa si tratta. Ogni settimana ti svelerò una delle regole fondamentali dell’imprenditore della nuova era approfondendola in tutti i suoi aspetti. Il mio obiettivo è semplicissimo: trasmetterti questi concetti e fare in modo che tu li assorba e li applichi alla tua vita professionale.
L’imprenditore della nuova era è una persona che persegue innanzitutto i suoi obiettivi di vita: non è schiavo del lavoro e mette i suoi valori davanti a tutto. Non per questo rinuncia però a costruire il proprio benessere materiale, perché sa perfettamente che, solo potendo contare su una certa serenità finanziaria, potrà raggiungere le mete più ambiziose sul piano della crescita personale.
Io mi definisco un imprenditore della nuova era proprio per questo motivo: ho tante passioni da coltivare, sogni da inseguire e momenti belli da vivere. E a un certo punto della mia vita ho realizzato che, per poter fare tutto questo, non potevo più dedicare le mie giornate quasi esclusivamente al lavoro. D’altra parte, non potevo nemmeno rinunciare al mio reddito così di punto in bianco, è quasi inutile dirlo. Allora ho capito che era arrivato il momento di cambiare marcia. Dovevo trovare il modo per avere più tempo a disposizione massimizzando i miei guadagni.
Di come sono riuscito a scollegare il tempo dal denaro ti ho parlato nell’articolo della scorsa settimana. Oggi invece ti presenterò la seconda regola fondamentale dell’imprenditore della nuova era: evitare il debito cattivo.
Ma cos’è questo debito cattivo?
Andiamo con ordine. Il debito cattivo è quello che contrai per poterti comprare degli oggetti che non generano alcun reddito e che, al contrario, costituiscono solo un costo. Se ci pensi, la maggior parte delle volte non sono nemmeno così indispensabili: macchine sportive, orologi di lusso e abiti firmati sono solo alcuni esempi di oggetti di cui potremmo fare tranquillamente a meno. Eppure tendiamo a desiderarli, perché crediamo che possederli ci consentirà di apparire in un certo modo, di fare colpo sugli altri.
Ecco, quando per poterti permettere oggetti del genere ricorri a un finanziamento, finisci per entrare nella spirale del debito cattivo. Ti indebiti inutilmente, sempre di più, e di conseguenza non riesci a risparmiare un soldo. Anzi, ti tocca pure pagare gli interessi e, delle tue entrate, a fine mese non rimane praticamente nulla.
Ricordati sempre di una cosa: nella vita devi essere, non apparire.
I tre principi della serenità finanziaria
Per diventare un imprenditore della nuova era devi innanzitutto imparare a gestire le tue finanze. Le tue entrate devono superare le tue uscite, questo è il primo obiettivo. Così facendo, comincerai ad accumulare ricchezza da destinare in seguito a progetti che generano dei profitti. Questi profitti contribuiranno a loro volta ad aumentare la tua ricchezza e in questo modo entrerai in un circolo virtuoso.
L’imprenditore della nuova era innesca questo circolo e lo fa crescere in modo esponenziale, fino al punto in cui i soldi per lui non sono più un problema. Può permettersi lo stile di vita che ha sempre desiderato senza doversi più preoccupare di fare quadrare i conti a fine mese.
Anche tu dovresti fissarti lo stesso obiettivo. Per raggiungerlo, ti servirà tanta disciplina e dovrai attenerti a questi tre principi fondamentali:
1. Resisti alla tentazione di volere tutto e subito, perché proprio questa ti porta a contrarre il debito cattivo.
2. Investi su te stesso e sui tuoi progetti. Devi puntare sulla tua crescita professionale e personale investendo parte del tuo tempo e, se necessario, anche del tuo denaro.
3. Impara ad acquisire il pieno controllo della tua situazione finanziaria. Sii consapevole di quanto guadagni e di quanto spendi ogni mese, dell’ammontare del tuo patrimonio e dei debiti che hai contratto.
La differenza tra debito buono e debito cattivo
Se mai deciderai di indebitarti, non dovrai farlo per concederti oggetti di lusso e sfizi inutili, ma piuttosto per arrivare a generare delle entrate automatiche da investimento o per implementare i tuoi progetti di business.
E già, perché al debito cattivo si contrappone il debito buono. Quest’ultimo ha il grande pregio di non generare costi aggiuntivi e di non andare a peggiorare la tua situazione finanziaria. Al contrario, costituirà per te una nuova fonte di reddito.
Vediamo insieme un esempio, giusto per renderti le cose più chiare: acquistare una casa per evitare di pagare l’affitto o per generare profitto? Comprare una casa per andarci a vivere ti permetterà di evitare l’affitto, ma avrai comunque un mutuo sulle spalle per molti anni, senza contare che dovrai impegnare anche un capitale iniziale. Se invece acquisti un immobile per poi rivenderlo, posto che l’operazione vada a buon fine non avrai problemi a ripagare il prestito alla banca e avrai inoltre generato un profitto per te.
Capisci adesso la differenza di fondo tra debito buono e debito cattivo? Tieni comunque presente che anche al debito buono spesso esistono alternative migliori. Se hai in mente un progetto e vorresti trovare il modo di finanziarlo, invece di chiedere un prestito puoi anche valutare di trovare dei soci o degli investitori che partecipino con te agli utili, come pure alle eventuali perdite.
Bene, direi che siamo quasi giunti al termine del nostro post dedicato alla seconda regola fondamentale dell’imprenditore della nuova era. Ricorda: evita più che puoi il debito cattivo, minimizza le tue uscite e cerca di massimizzare le entrate investendo i tuoi risparmi e implementando progetti imprenditoriali ad alto valore aggiunto!
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Andrea Maurizio Gilardoni