Il piano del consumatore è davvero uno strumento efficace per uscire dall’indebitamento? Quali sono i rischi e a cosa occorre prestare particolare attenzione?
Buongiorno e ben tornato sul mio blog personale! Il week-end si avvicina e ancora una volta noi ci ritroviamo qui per parlare di immobiliare. Se sei già attivo come operatore, quasi sicuramente sarà capitato anche a te: molto spesso ci troviamo confrontati con situazioni difficili, in cui le persone che rischiano di perdere la casa all’asta proprio non sanno come uscire dai debiti.
Perciò, oggi voglio proporti l’approfondimento di un tema particolare, che abbiamo peraltro affrontato di recente anche sul nostro blog di Case Italia: il piano del consumatore è davvero una buona soluzione quando si tratta di risolvere il problema del debito? Quali alternative dovrebbe considerare il debitore e per quali motivi?
Piano del consumatore: pro e contro
Nel caso in cui ancora non lo sapessi, il piano del consumatore consiste nella possibilità di ottenere una dilazione del pagamento dei propri debiti. In alcune circostanze, è anche possibile ottenere una riduzione sull’ammontare complessivo del debito.
Per poterne approfittare, è indispensabile soddisfare dei requisiti specifici, primo fra tutti quello di essere persone fisiche che si sono indebitate per fare fronte alle loro esigenze di consumo personali e famigliari. Occorre inoltre dimostrare di non avervi fatto ricorso negli ultimi cinque anni e, va da sé, di trovarsi in un’effettiva situazione di sovraindebitamento.
Nell’articolo che troverai su Case Italia abbiamo parlato in modo più approfondito delle condizioni da soddisfare per poter beneficiare di questa soluzione. Il punto che mi preme trattare qui è in realtà un altro.
Il piano del consumatore è davvero efficace quando si tratta di risolvere una situazione di indebitamento? La risposta è: dipende. Innanzitutto, occorre valutare l’attuale situazione finanziaria del debitore. Se nel frattempo è migliorata e ci sono ottime possibilità che riesca a tenere fede al piano di rimborso anche in futuro, allora potrebbe esserlo.
In tutti gli altri casi, però, ci sono degli aspetti da considerare: se ancora una volta il debitore non riuscisse a pagare le rate regolarmente, i creditori potrebbero chiedere la revoca del piano. E a quel punto si tornerebbe punto e a capo, con il rischio imminente di perdere la casa all’asta.
È proprio per questo motivo che, quando non vi sono certezze riguardo alla situazione finanziaria del debitore, il mio consiglio è sempre quello di tentare la strada della rinuncia agli atti. Questo è infatti l’unico modo per azzerare subito il debito vendendo la casa senza passare dalle aste.
Allora, che ne dici? Approfondiamo l’argomento di oggi? Leggi subito il post Piano del consumatore: ti risolve davvero il problema del debito? e migliora le tue competenze nel settore immobiliare!
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Mi raccomando, ti aspetto!
A presto.