Il numero di immobili all’asta aumenterà nel 2022? Per quale motivo e quali saranno le conseguenze per i debitori?
Buongiorno e ben ritrovato al nostro appuntamento del venerdì con il settore immobiliare. Il week-end è ormai alle porte e, come ogni settimana, sono qui per proporti un tema che arriva direttamente dal nostro blog di Case Italia.
In base alle previsioni più recenti, il numero di immobili all’asta è destinato a crescere nel corso di quest’anno. Il motivo è abbastanza semplice: con la ripresa della normale attività dei Tribunali dopo i vari stop determinati dalla pandemia, finiranno all’asta anche tutti quegli immobili che avrebbero già dovuto essere battuti nel periodo di lockdown. Se consideri che questi andranno a sommarsi a quelli che invece sono stati pignorati più di recente, è facile comprendere come l’offerta di case all’asta sia destinata ad aumentare durante il 2022.
Cosa significa questo per i debitori? A quali conseguenze rischiano di andare incontro? Nel post di Case Italia (trovi come sempre il link a fondo pagina) approfondiremo tutti i dettagli del caso. Qui invece vorrei concentrami con te su quello che ho identificato come il succo della questione.
Più immobili all’asta? Ecco l’opportunità per i debitori!
Il mercato immobiliare – e anche quello degli immobili all’asta – funziona come qualsiasi altro mercato: quando l’offerta aumenta, i prezzi tendono a diminuire. A questo punto, basta fare due più due per capire cosa potrebbe succedere. A fronte di un maggior numero di case all’asta, i debitori rischierebbero di incassare ancora meno rispetto a una situazione normale.
Capisci che si tratta di un’eventualità piuttosto concreta e che non deve essere sottovalutata: già normalmente le case all’asta vanno incontro al rischio di essere svendute per una frazione del loro prezzo di mercato. Un eccesso di offerta significherebbe di fatto spingere i prezzi ancora più verso il basso, con gli esecutati che si ritroverebbero a quel punto con un debito residuo ancor più importante.
Cosa c’è di positivo in tutto questo? A prima vista proprio nulla, verrebbe da dire. E invece dietro a questa situazione si nasconde anche un’opportunità per i debitori, che consiste in una maggiore probabilità di riuscire a negoziare un saldo e stralcio con rinuncia agli atti, con conseguente azzeramento del debito.
Se il prezzo degli immobili all’asta dovesse mediamente diminuire, anche i creditori ne pagherebbero le conseguenze, restando ancora più esposti al rischio di non riuscire a recuperare il loro denaro. Di conseguenza, saranno probabilmente più propensi a entrare in trattativa con il debitore e a trovare una soluzione che gli consenta di incassare subito la cifra pattuita, anche se questa è inferiore alla somma che gli è effettivamente dovuta.
Allora, sei curioso di scoprire come anche tu puoi contribuire a fare la differenza nel mercato delle aste immobiliari? Leggi subito il post: Case all’asta in aumento nel 2022? Ecco il problema per i debitori e migliora le tue competenze nel settore immobiliare!
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Mi raccomando, ti aspetto!
A presto.
Andrea Maurizio Gilardoni