È possibile chiedere un anticipo sul trattamento di fine rapporto (TFR) per cercare di salvare la casa dal pignoramento? Ed è questa la migliore soluzione al problema del debito?
Buongiorno e buon venerdì! Anche oggi voglio consigliarti la lettura di uno degli ultimi post che abbiamo pubblicato sul blog di Case Italia, perché credo che questi articoli siano un ottimo punto di partenza se stai pensando di diventare un operatore immobiliare e vuoi acquisire tutte le competenze che ti servono!
Questa volta affronteremo un tema un po’ particolare, di cui non si sente parlare spesso ma che a mio parere è molto interessante, soprattutto se tra i tuoi obiettivi c’è anche quello di dare una mano alle persone in difficoltà che rischiano di perdere la loro casa all’asta. Nello specifico, parleremo di trattamento di fine rapporto e dell’eventuale possibilità per i debitori di chiedere un anticipo per evitare la (s)vendita della loro casa all’asta.
Come funziona l’anticipo sul TFR
Come puoi intuire, solitamente il trattamento di fine rapporto viene corrisposto al dipendente al termine del rapporto di lavoro. Ci sono però alcuni casi in cui è possibile richiedere un anticipo, come ad esempio quando si vuole acquistare la prima casa, oppure quando si devono affrontare delle spese sanitarie di una certa entità. Nell’articolo di Case Italia (trovi il link in fondo alla pagina) troverai tutti i dettagli sulle condizioni che occorre rispettare per ottenere un anticipo sul TFR.
Qui invece arriverò subito al dunque. In linea di principio, la legge non prevede la possibilità di chiedere un anticipo sul TFR per saldare dei debiti, inclusi quelli che hanno portato o porteranno al pignoramento della casa. Detto questo, può sempre essere che il contratto collettivo a cui sottostà il dipendente o lo stesso datore di lavoro prevedano delle condizioni meno restrittive.
Qui però il punto è un altro. Ammesso e non concesso che al dipendente sia data la possibilità di chiedere un anticipo sul TFR per salvare la casa dal pignoramento, è davvero questo il modo migliore per uscire dal debito?
La risposta è: dipende. Se con l’anticipo sul TFR il debitore riesce a saldare l’intero debito, allora questa può effettivamente essere una soluzione. Ma se questo importo non basta neanche lontanamente a pagare l’intera somma dovuta, il rischio è quello di perdere altro denaro senza riuscire a risolvere la situazione.
Se mai ti troverai ad avere a che fare con un debitore intenzionato a tentare questa strada prima di intraprendere la via della rinuncia agli atti, ricorda di valutare attentamente questo fattore, perché in questo caso tutto dipende dall’ammontare del debito rapportato a quello dell’anticipo sul trattamento di fine rapporto a cui il debitore ha eventualmente diritto.
Sei curioso di saperne di più su questo argomento? Allora leggi subito il post Anticipo TFR: è possibile chiederlo per evitare il pignoramento della casa? e migliora le tue competenze nel settore immobiliare!
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Andrea Maurizio Gilardoni